Una mini guida per vivere in un ambiente confortevole e salubre usando al meglio l’impianto per la climatizzazione estiva delle nostre case
Il primo suggerimento per un uso ‘intelligente’ dell’impianto di climatizzazione nasce dalla scelta del climatizzatore: sono da preferire i modelli in classe energetica A o superiore.
I climatizzatori dotati di motore inverter hanno bassi consumi energetici e mantengono costante la temperatura impostata garantendo un miglior comfort.
Per favorire l’efficientamento energetico degli edifici e degli impianti per la climatizzazione, lo Stato mette a disposizione incentivi finanziari come l’Ecobonus e il Conto termico.
Informati sulle modalità di accesso:
http://efficienzaenergetica.acs.enea.it/
È importante collocare il climatizzatore nella parte alta della parete: infatti, l’aria fredda tende a scendere e si mescolerà più facilmente con quella calda che invece tende a salire. Occorre assolutamente evitare di mettere il climatizzatore dietro divani o tende: l’effetto-barriera blocca la diffusione dell’aria fresca.
Due o tre gradi in meno della temperatura esterna sono sufficienti, massimo cinque. Spesso basta attivare esclusivamente la funzione “deumidificazione”, perché è l’umidità presente nell’aria che fa percepire una temperatura molto più alta di quella reale. A volte basta utilizzare un ventilatore o creare una corrente d’aria naturale aprendo porte e finestre
Non è corretto installare un condizionatore potente in corridoio sperando che rinfreschi tutta casa: l’unico risultato sarà quello di prendere un colpo di freddo ogni volta che si passa per il corridoio andando da una stanza all’altra, perché sarà il solo ambiente ad essere raffrescato.
Sembra banale, ma così si evita di riscaldare l’aria all’interno.
Se esposti direttamente ai raggi solari rischiano di danneggiarsi. Inoltre è opportuno assicurarsi che la parte esterna del climatizzatore non sia esposta completamente al sole e alle intemperie.
In questo modo è possibile ridurre al minimo il tempo di accensione dell’apparecchio.
I filtri dell’aria e le ventole devono essere ripuliti alla prima accensione stagionale e almeno ogni due settimane, perché si tratta del luogo dove si annidano frequentemente muffe e batteri dannosi per la salute. Se tali componenti sono deteriorati vanno sostituiti. È importante inoltre controllare la tenuta del circuito del gas.